
Barranquilla, ufficialmente Distretto Industriale e Portuale di Barranquilla, è la capitale del dipartimento dell’Atlantico, Colombia. È situata sul margine occidentale del rio Magdalena a 7,5 km dal suo sbocco nel mare Caraibico. È il principale centro economico della regione caraibica. Durante l’epoca dell’indipendenza, Barranquilla si differenziò per l’appoggio dei sui abitanti ai liberali. Nella seconda metà del XIX secolo, acquisisce importanza strategica ed economica con l’inizio della navigazione a vapore lungo il fiume Magdalena, e questo le permise di diventare il principale centro esportatore del paese fino alla prima metà del XX secolo. Dalla fine del XIX secolo fino agli anni ’30, Barranquilla fu il principale punto d’entrata in Colombia di migliaia di migranti e di migliaia di innovazioni, come l’aviazione, la radio commerciale e la telefonia.
La popolazione di Barranquilla è di 1.228.621 persone e questo la rende la quarta città più popolata del paese dopo Bogotà, Medellìn e Cali.
Come capitale dipartimentale, Barranquilla è sede del Governo dell’Atlantico, dell’Assemblea Dipartimentale e del Tribunale Superiore dell’Atlantico, massimo organo giudiziario del dipartimento.
Barranquilla è sede di una delle festività folcloriche e culturali più importanti della Colombia: Il carnevale di Barranquilla, dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione dal Congresso della Colombia nel 2001 e Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità dalla Unesco nel 2003. La città fu designata Capitale Americana della Cultura nel 2013.
Cosa vedere…

Il carnevale di Barranquilla è il secondo carnevale più importante al mondo dopo quello di Rio de Janeiro, dal 2003 è patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO e ogni anno muove milioni di colombiani per assistervi. La cosa straordinaria di questo carnevale è che funge da punto di incontro di tutte le varietà culturali della Colombia: quella europea che è alla base della festività, quella africana riconoscibile nei costumi colorati e nelle maschere elaborate, quella indiana che funge da elemento di congiunzione. I festeggiamenti cominciano il sabato di carnevale e si concludono il martedì. Migliaia di persone sfilano a ritmo di musica durante la grande parata della domenica e del lunedì. Protagonisti principali sono Rey Momo, lo spirito dello scherzo, e la sua compagna, la regina. Da vedere assolutamente in un viaggio in Colombia!

Lo zoo di Barranquilla è un parco che possiede diverse specie animali visibili al pubblico. Progettato dal Fondo Botanico e Zoologico di Barranquilla, ha un’area di 10.000 m² e circa 109 specie native e forensi, come la tigre bianca, specie in via d’estinzione.
Il parco fu inaugurato ufficialmente nel febbraio del 1953 con il nome di “Roberto Puyana”. Tra il 1968 e il 1975 si registrò il maggior numero di animali esotici che furono inter-scambiati per specie native con gli zoo di Zurigo, Lisbona, Barcellona, Miami, e altri.
Nel decennio del 1980 le Imprese Pubbliche Municipali, che fino a quel momento avevano gestito lo zoo, entrarono in crisi e l’Istituto Nazionale delle Risorse Naturali decise di chiudere lo zoo date le sue condizioni. Nel 1993, il governo di Barranquilla firmò un contratto di amministrazione con la Fondazione Botanica e Zoologica di Barranquilla. Nel 2012 lo zoo venne spostato dietro il parco Muvdi.
Iglesia de San Nicolás de Tolentino

La iglesia de San Nicolás de Tolentino è una chiesa di culto cattolico, realizzata in onore di San Nicola da Tolentino, patrono della città. È un edificio in stile neogotico, la cui costruzione risale alla seconda meta del XVII secolo.Il tempio era situato nel centro storico di Barranquilla. Nel 2005 la chiesa venne dichiara Bene d’Interesse Culturale di carattere Nazionale dal Ministero della Cultura della Colombia.
La chiesa di San Nicola possiede come reliquia autentica un panno impregnato con il sangue del santo, che viene venerato nelle feste. L’altra reliquia è un osso del santo incastonato nell’Altare Maggiore.
Gastronomia

La cucina di Barranquilla combina sapori del pesce di mare e di fiume con fritti tradizionali come la arepa de huevo e con amasijos (impasti di farina) tra i quali si distinguono le almojábanas (pane di mais).
Il mix culturale e l’influenza dei Caraibi, apportano diversità e sapore nella gastronomia, piatti tipici come il sancocho de guandu (zuppa di carne salata), la butifarra, los bollos de yuca.
Oltre a questi piatti tipici e e grazie all’eredità culturale, si possono trovare anche piatti della cucina peruviana, cinese, giapponese, libanese, brasiliana, italiana e francese.
La butifarra de Soledad, el arroz del liza e anche i chicharrones che si preparano a Baranoa, sono alcuni piatti imperdibili per chi visita il dipartimento dell’Atlantico. Invece, per quanto riguarda le bibite e i dolci tipici di questa zona, abbiamo i succhi di frutta naturali, come corozo, tamarindo, zapote e níspero, e dolci come la alegría, enyucado, la arropilla e le cocadas.